Olga
La guida di Olga

Visite turistiche

Luoghi di interesse culturale, paesaggistico ed escursionistico
Con la mountain bike o con dei bellissimi trekking si possono esplorare così delle foreste imponenti e dei boschi misti pieni di vita; in estate è anche possibile attraversare tutto il parco delle Foreste Casentinesi senza mai uscire dal manto verde che ci sovrasta tanto i boschi sono rigogliosi…ma non crediate che le altre stagioni siano da meno…la primavera è un’esplosione di colori e suoni, l’autunno, carico di emozioni, tinge tutto di un rosso ambrato che ti riscalda il cuore e poi arriva l’inverno dove un incantato manto bianco ovatta i suoni e rende ogni escursione una meditazione
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อุทยานแห่งชาติป่า Casentinesi, Monte Falterona และ Campigna
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Con la mountain bike o con dei bellissimi trekking si possono esplorare così delle foreste imponenti e dei boschi misti pieni di vita; in estate è anche possibile attraversare tutto il parco delle Foreste Casentinesi senza mai uscire dal manto verde che ci sovrasta tanto i boschi sono rigogliosi…ma non crediate che le altre stagioni siano da meno…la primavera è un’esplosione di colori e suoni, l’autunno, carico di emozioni, tinge tutto di un rosso ambrato che ti riscalda il cuore e poi arriva l’inverno dove un incantato manto bianco ovatta i suoni e rende ogni escursione una meditazione
Il castello di Porciano domina una collina posta sulla sinistra dell'Arno a circa un chilometro e mezzo di distanza dal paese di Stia. Stia ed è raggiungibile percorrendo la SS.70 Umbro-Casentinese
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Castello di Porciano
1-21 Via D. Alighieri
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Il castello di Porciano domina una collina posta sulla sinistra dell'Arno a circa un chilometro e mezzo di distanza dal paese di Stia. Stia ed è raggiungibile percorrendo la SS.70 Umbro-Casentinese
L'ingresso al castello avviene a nord dalle cosiddette porta Gioiosa e porta Bacia. Al cassero si accede da una torre, dotata di ponte levatoio e fossato, e una volta all'interno si possono vistare i due nuclei della struttura: la cosiddetta casa del Podestà, palazzo residenziale dei conti Guidi di Romena dove all'interno è collocata una ricostruzione in scala del castello come appariva nel XIII secolo, e il mastio, la torre più alta e più protetta; sono anche presenti una cisterna per la raccolta delle acque piovane e un cunicolo sotterraneo che portava all'esterno. Le mura difensive presentano ancora dei beccatelli, che hanno il compito di sorreggere il camminamento di ronda in legno, opera frutto del ripristino ottocentesco
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Castello di Romena
10 Via di Pieve di Romena
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L'ingresso al castello avviene a nord dalle cosiddette porta Gioiosa e porta Bacia. Al cassero si accede da una torre, dotata di ponte levatoio e fossato, e una volta all'interno si possono vistare i due nuclei della struttura: la cosiddetta casa del Podestà, palazzo residenziale dei conti Guidi di Romena dove all'interno è collocata una ricostruzione in scala del castello come appariva nel XIII secolo, e il mastio, la torre più alta e più protetta; sono anche presenti una cisterna per la raccolta delle acque piovane e un cunicolo sotterraneo che portava all'esterno. Le mura difensive presentano ancora dei beccatelli, che hanno il compito di sorreggere il camminamento di ronda in legno, opera frutto del ripristino ottocentesco
Fulcro del paese è piazza Bernardo Tanucci, bella struttura dalla forma irregolare completamente contornata da portici, che dà un'impronta caratteristica a tutto l'impianto urbanistico del centro storico. La piazza, primo nucleo del paese e già citata nell'Atlante Mondiale di Urbanistica, prende il nome dal celebre e illuminato statista del Regno di Napoli Bernardo Tanucci nato a Stia nel 1698.
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Stia
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Fulcro del paese è piazza Bernardo Tanucci, bella struttura dalla forma irregolare completamente contornata da portici, che dà un'impronta caratteristica a tutto l'impianto urbanistico del centro storico. La piazza, primo nucleo del paese e già citata nell'Atlante Mondiale di Urbanistica, prende il nome dal celebre e illuminato statista del Regno di Napoli Bernardo Tanucci nato a Stia nel 1698.
Su piazza Tanucci si affaccia la Pieve di Santa Maria Assunta, gioiello di arte romanica risalente nella sua struttura base al XII secolo. l'interno mantiene l'originario impianto romanico a tre navate spartite da colonne monolitiche con suggestivi capitelli. L'attuale aspetto esterno della Pieve risale al XVIII secolo quando, per allargare la porzione di piazza antistante la chiesa, furono abbattuta l'originale facciata in stile romanico e tagliata metà dell'ultima arcata. Allo stesso tempo, per mantenere le dimensioni interne, fu demolita l'abside e venne costruito un nuovo coro a pianta quadrangolare a capo della navata centrale. All’ interno sono conservate opere di assoluto valore artistico.
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Stia
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Su piazza Tanucci si affaccia la Pieve di Santa Maria Assunta, gioiello di arte romanica risalente nella sua struttura base al XII secolo. l'interno mantiene l'originario impianto romanico a tre navate spartite da colonne monolitiche con suggestivi capitelli. L'attuale aspetto esterno della Pieve risale al XVIII secolo quando, per allargare la porzione di piazza antistante la chiesa, furono abbattuta l'originale facciata in stile romanico e tagliata metà dell'ultima arcata. Allo stesso tempo, per mantenere le dimensioni interne, fu demolita l'abside e venne costruito un nuovo coro a pianta quadrangolare a capo della navata centrale. All’ interno sono conservate opere di assoluto valore artistico.
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San Pietro a Romena
1 Via di Pieve di Romena
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Dalla metà dell’Ottocento agli anni Cinquanta del XX secolo il Lanificio di Stia è stato il perno attorno a cui ruotava l’economia della zona; nei primi decenni del Novecento era uno dei principali lanifici italiani.
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Museo dell'Arte della Lana
2 Via Giovanni Sartori
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Dalla metà dell’Ottocento agli anni Cinquanta del XX secolo il Lanificio di Stia è stato il perno attorno a cui ruotava l’economia della zona; nei primi decenni del Novecento era uno dei principali lanifici italiani.
Questa Biennale ha il merito di aver continuamente stimolato nel grande pubblico un interesse nuovo verso il manufatto artistico in ferro, convocando a consiglio, ogni due anni, gli interpreti di un’antica civiltà artigianale, dando loro la possibilità di incontrarsi per stimolare il loro spirito creativo e affinare le loro tecniche di lavoro grazie a quell’indispensabile travaso di idee che a Stia riescono a conseguire. Stia, da sempre, ha aperto le porte sia ai Maestri che ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo meritandosi il riconoscimento internazionale di “Manifestazione Senza Frontiere”, vetrina indiscussa di un artigianato artistico in ferro battuto di elevata qualità.
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Stia
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Questa Biennale ha il merito di aver continuamente stimolato nel grande pubblico un interesse nuovo verso il manufatto artistico in ferro, convocando a consiglio, ogni due anni, gli interpreti di un’antica civiltà artigianale, dando loro la possibilità di incontrarsi per stimolare il loro spirito creativo e affinare le loro tecniche di lavoro grazie a quell’indispensabile travaso di idee che a Stia riescono a conseguire. Stia, da sempre, ha aperto le porte sia ai Maestri che ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo meritandosi il riconoscimento internazionale di “Manifestazione Senza Frontiere”, vetrina indiscussa di un artigianato artistico in ferro battuto di elevata qualità.