Alessandro
La guida di Claudia

La guida alla Città di Canelli

Canelli: storia, economia, geografia, territorio
L'ambiente collinare in cui è inserita Canelli ha peculiarità tali da conferire al territorio caratteristiche uniche. Le alte colline delle Langhe (600-800 mt), frutto di un’orogenesi che le ha sollevate dal fondo di un’antico mare, digradano lentamente fino a trasformarsi nelle più morbide colline del Monferrato appena superata Canelli. Il terreno, argille fini grigio-bianche e spesso compatte del Monferrato (sedimenti di mare profondo) si trasformano in sabbie giallo rossicce (sedimenti più superficiali) salendo in Langa. I versanti collinari si presentano ripidi e difficilmente coltivabili sul lato esposto a sud mentre sono più dolci a nord a causa dell’inclinazione degli strati dei sedimenti. La vite, sprofondando le sue radici in questi terreni ricchi di sali e minerali (non sono infrequenti pozzi di acque salate, sorgenti di acque sulfuree e depositi di cristalli di gesso), dà al suo frutto quelle caratteristiche territoriali di sapori e profumi che rendono così interessanti e piacevoli i vini qui prodotti. La coltivazione, più difficoltosa per le pendenze, del versante sud delle colline unita al calore del sole estivo, è garanzia di eccezionali qualità delle produzioni, che difficilmente si riscontra altrove. Il vitigno principe di queste esposizioni è il “Moscato di Canelli” In quest’area in cui il verde delle colline e l’azzurro del cielo sono i temi dominanti, è incastonata Canelli, un'industriosa cittadina storicamente posta su una delle vie di collegamento tra i due territori, la vallata del fiume Belbo. Presente come insediamento già prima dell’epoca romana, ha cominciato ad emergere per importanza economica nel 1800 quando qui si insediarono, sulla spinta dell'aumentato interesse commerciale dei prodotti dell'enologia, le prime attività di produzione di spumanti rifermentati in bottiglia (metodo classico). Data la peculiarità della produzione viticola della zona, l'interesse delle case spumantiere ricadde sulla produzione di spumanti dolci da uve moscato che esaltandone l'aroma inconfondibile ebbero un successo strepitoso. Alla crescita economica indotta dall'industria spumantiera e dal commercio del vino si affiancò la produzione di macchinari e tecnologie per la vinificazione. Attualmente il polo industriale di tecnologia enologica canellese e la produzione di vini spumanti e fermi da parte delle aziende vitivinicole sono riconosciute a livello mondiale per la loro qualità indiscussa e innovazione basata su una solida tradizione e approfondita conoscenza della materia. La città è cresciuta esponenzialmente nel secondo dopoguerra, conservando un nucleo storico che dalle rive del fiume Belbo sale fino al Castello Gancia che con la sua mole di palazzo nobiliare domina la cittadina e l'intera valle. Il nucleo storico è caratterizzato da palazzine signorili costruite durante la prima fase dello sviluppo economico alla base della collina da cui parte la "Sternia" che in dialetto locale significa "il cortile", una via acciottolata che si inerpica a tornanti lungo il fianco della collina e che attraversando vecchie costruzioni popolari porta al signorile borgo di Villanuova, adiacente al castello. La Sternia è stata ribattezzata "Via degli Innamorati" per gli incantevoli scorci panoramici che si possono godere da essa. Distribuite nelle zone più vecchie della città le "Cattedrali Sotterranee", ovvero le antiche cantine di spumantizzazione e affinamento, tutt'ora utilizzate, scavate nelle argille compatte della collina canellese, opere architettoniche di pregio che sono state il vero motore della creazione della zona U.N.E.S.C.O. "Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato". Una bella passeggiata porta dal centro città, attraversando boschi e vigneti, alla Torre dei Contini, posta sulla collina più alta e da cui si ha un panorama a 360° di tutta l'area. Abbondano sul territorio chiese e strutture di architettura religiosa, tendenzialmente di stile barocco con qualche emergenza romanica. Distribuiti nella cittadina rinomati ristoranti e locali di degustazione propongono menù tipici accompagnati dai nostri famosi vini. Essendo Canelli al centro di una vasta area estremamente diversificata, è il punto di partenza ideale per innumerevoli escursioni e visite a città e ambienti naturali di pregio: Alba, Acqui Terme, Asti, Nizza Monferrato e tutta una serie di località minori, le colline delle Langhe, le colline del Monferrato, e allungandosi un poco, Torino, le Alpi e il Mar Ligure, raggiungibili anche solo con la gita di una giornata.
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Canelli
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L'ambiente collinare in cui è inserita Canelli ha peculiarità tali da conferire al territorio caratteristiche uniche. Le alte colline delle Langhe (600-800 mt), frutto di un’orogenesi che le ha sollevate dal fondo di un’antico mare, digradano lentamente fino a trasformarsi nelle più morbide colline del Monferrato appena superata Canelli. Il terreno, argille fini grigio-bianche e spesso compatte del Monferrato (sedimenti di mare profondo) si trasformano in sabbie giallo rossicce (sedimenti più superficiali) salendo in Langa. I versanti collinari si presentano ripidi e difficilmente coltivabili sul lato esposto a sud mentre sono più dolci a nord a causa dell’inclinazione degli strati dei sedimenti. La vite, sprofondando le sue radici in questi terreni ricchi di sali e minerali (non sono infrequenti pozzi di acque salate, sorgenti di acque sulfuree e depositi di cristalli di gesso), dà al suo frutto quelle caratteristiche territoriali di sapori e profumi che rendono così interessanti e piacevoli i vini qui prodotti. La coltivazione, più difficoltosa per le pendenze, del versante sud delle colline unita al calore del sole estivo, è garanzia di eccezionali qualità delle produzioni, che difficilmente si riscontra altrove. Il vitigno principe di queste esposizioni è il “Moscato di Canelli” In quest’area in cui il verde delle colline e l’azzurro del cielo sono i temi dominanti, è incastonata Canelli, un'industriosa cittadina storicamente posta su una delle vie di collegamento tra i due territori, la vallata del fiume Belbo. Presente come insediamento già prima dell’epoca romana, ha cominciato ad emergere per importanza economica nel 1800 quando qui si insediarono, sulla spinta dell'aumentato interesse commerciale dei prodotti dell'enologia, le prime attività di produzione di spumanti rifermentati in bottiglia (metodo classico). Data la peculiarità della produzione viticola della zona, l'interesse delle case spumantiere ricadde sulla produzione di spumanti dolci da uve moscato che esaltandone l'aroma inconfondibile ebbero un successo strepitoso. Alla crescita economica indotta dall'industria spumantiera e dal commercio del vino si affiancò la produzione di macchinari e tecnologie per la vinificazione. Attualmente il polo industriale di tecnologia enologica canellese e la produzione di vini spumanti e fermi da parte delle aziende vitivinicole sono riconosciute a livello mondiale per la loro qualità indiscussa e innovazione basata su una solida tradizione e approfondita conoscenza della materia. La città è cresciuta esponenzialmente nel secondo dopoguerra, conservando un nucleo storico che dalle rive del fiume Belbo sale fino al Castello Gancia che con la sua mole di palazzo nobiliare domina la cittadina e l'intera valle. Il nucleo storico è caratterizzato da palazzine signorili costruite durante la prima fase dello sviluppo economico alla base della collina da cui parte la "Sternia" che in dialetto locale significa "il cortile", una via acciottolata che si inerpica a tornanti lungo il fianco della collina e che attraversando vecchie costruzioni popolari porta al signorile borgo di Villanuova, adiacente al castello. La Sternia è stata ribattezzata "Via degli Innamorati" per gli incantevoli scorci panoramici che si possono godere da essa. Distribuite nelle zone più vecchie della città le "Cattedrali Sotterranee", ovvero le antiche cantine di spumantizzazione e affinamento, tutt'ora utilizzate, scavate nelle argille compatte della collina canellese, opere architettoniche di pregio che sono state il vero motore della creazione della zona U.N.E.S.C.O. "Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato". Una bella passeggiata porta dal centro città, attraversando boschi e vigneti, alla Torre dei Contini, posta sulla collina più alta e da cui si ha un panorama a 360° di tutta l'area. Abbondano sul territorio chiese e strutture di architettura religiosa, tendenzialmente di stile barocco con qualche emergenza romanica. Distribuiti nella cittadina rinomati ristoranti e locali di degustazione propongono menù tipici accompagnati dai nostri famosi vini. Essendo Canelli al centro di una vasta area estremamente diversificata, è il punto di partenza ideale per innumerevoli escursioni e visite a città e ambienti naturali di pregio: Alba, Acqui Terme, Asti, Nizza Monferrato e tutta una serie di località minori, le colline delle Langhe, le colline del Monferrato, e allungandosi un poco, Torino, le Alpi e il Mar Ligure, raggiungibili anche solo con la gita di una giornata.
Uscendo dall'appartamento ci si trova in una vivace via commerciale su cui si apre il "Ristorante Pizzeria Cristallo" (P79Q+9M Canelli, AT), rinomata pizza e cucina di impronta partenopea, la "Gelateria Flocafè" (P79Q+MJ Canelli, AT) e il "Pastificio Rina" (P79Q+HM Canelli, AT) che produce rinomati agnolotti e altre paste fresche tipiche, oltre a numerosi altri negozi e attività. Proseguendo attraverso l'area pedonale ci si ritrova davanti alla "Pasticceria Artigiana" (P79Q+H7 Canelli, AT), ottimo luogo per consumare colazioni dolci e salate e assaggiare le specialità dolciarie canellesi. Usciti dalla "Pasticceria Artigiana" ci si trova in P.zza Carlo Gancia adibita a parcheggio e sede di mercato il mercoledì e il venerdì. Tenendosi a sinistra si raggiunge lo storico "Caffè Torino" (P79P+JV Canelli, AT) dove si può sostare degustando un bicchiere di Asti o Asti Secco all'ombra dell'altrettanto storico Platano. Svoltando a destra si raggiunge il Palazzo Comunale (P79Q+V7 Canelli, AT) in cui si trova il "Salone delle Stelle", frutto della ristrutturazione di un'antica cantina, generalmente aperto durante le manifestazioni. Di fronte l'abbandonato "Teatro Balbo", piccolo gioiello in attesa di un doveroso recupero. Ritornando sui propri passi e lasciando il Platano sulla sinistra si entra dopo pochi passi in p.zza Amedeo d'Aosta, il salottino di Canelli, trovando alla propria sinistra "Calici Enocaffè" (P79P+VG Canelli, AT), ottimo per un'aperitivo vista Castello Gancia e poco oltre la rinomata e storica "Pasticceria Bosca" (P79P+VF Canelli, AT). Superata Casa Scarazzini (P79P+XF Canelli, AT) si sale lungo via G.B.Giuliani trovando sulla destra il ristorante "Cà 'd Basan" (P7CP+37 Canelli, AT), ottima cucina tipica locale e vini del territorio. Poco oltre, sul lato opposto della strada, le "Cantine Bosca" (P7CP+52 Canelli, AT) e, ospitati nel Palazzo G.B.Giuliani l'ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, (P7CM+9V Canelli, AT), l'Enoteca Regionale di Canelli e dell'Astesana (P7CM+9W Canelli, AT) e il rinomato ristorante "Osteria dei Meravigliati" (P7CM+8V Canelli, AT). Sul lato opposto le "Cantine Contratto" (P7CM+CX Canelli, AT) e proseguendo lungo la via che si apre di fronte ad esse si raggiungono in pochi minuti le "Cantine Coppo" (P7CJ+4G Canelli, AT). Poco oltre si trova il rinomato e stellato "Ristorante S.Marco" (P79H+WW Canelli, AT). Ritornati sui propri passi, si supera l'edificio della "Contratto" e si sale a sinistra a raggiungere la piazza S.Tommaso su cui affacciano la Chiesa di S.Tommaso (P7CP+C3 Canelli, AT) e la più antica Chiesa dell'Annunziata (P7CP+98 Canelli, AT), ora a disposizione della comunità ortodossa canellese. Di fianco a quest'ultima sale l'acciottolato della "Sternia" (il cortile in dialetto locale) su cui si affacciano le abitazioni popolari dell'antico nucleo della città. Alcune di queste ospitano locali come "L'osteria della Sternia" (P7CP+C8 Canelli, AT) e il "Civico 15" (P7CP+GG Canelli, AT). Continuando a salire lungo la ripida Sternia ad ogni tornante si amplia la vista panoramica della Città e delle colline che la circondano, fino a sbucare in piazza S.Leonardo, nel borgo signorile di Villanuova dove troviamo l'antica chiesa di S.Rocco (P7CQ+M7 Canelli, AT) e di fronte la Parrocchiale di S.Leonardo (P7CQ+P9 Canelli, AT). Continuando a salire si supera la decorata "Casa Prato" ( P7CP+PV Canelli, AT) fino a raggiunge il Punto Panoramico poco sotto al Castello, il cui recente recupero ha rinominato questo percorso "La Via degli Innamorati". Da qui si può proseguire sulle strade di collina, immersi tra i vigneti di moscato, fino alla "Torre dei Contini"(P7F7+G5 Canelli, AT), su cui è anche possibile salire, da dove si ammira un panorama che va dalle più alte colline di Langa a sud ovest, alle colline dell'albese e alla piana cuneese fino a raggiungere il Monviso e le Alpi ad ovest, la pianura piemontese del Po fino al capoluogo Torino a nord ovest, tutto l'arco delle Alpi da sud ovest a nord est fino alla pianura lombarda e agli appennini a est e sud est. Per riposarsi da tutto questo camminare non c'è di meglio che un piatto e un bicchiere di buon vino locale da "Ma Vìn Wine&Food" (P79P+CG Canelli, AT), un caffè o un aperitivo al "Caffè Roma" (P79P+5H Canelli, AT) oppure una coppa di gelato al "Gelato Cafè" (P79Q+42 Canelli, AT) per poi ripartire e raggiungere le "Cantine Gancia" (P78Q+55 Canelli, AT), ristorarsi al Ristorante dell'Enoteca di Canelli "Casa Crippa" (P78Q+49 Canelli, AT) e, se si è mangiato troppo....proseguire tentando di raggiungere i crinali delle ripide colline di Langa lungo stradine tra boschi di castagni, rittani e vigneti.
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Canelli
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Uscendo dall'appartamento ci si trova in una vivace via commerciale su cui si apre il "Ristorante Pizzeria Cristallo" (P79Q+9M Canelli, AT), rinomata pizza e cucina di impronta partenopea, la "Gelateria Flocafè" (P79Q+MJ Canelli, AT) e il "Pastificio Rina" (P79Q+HM Canelli, AT) che produce rinomati agnolotti e altre paste fresche tipiche, oltre a numerosi altri negozi e attività. Proseguendo attraverso l'area pedonale ci si ritrova davanti alla "Pasticceria Artigiana" (P79Q+H7 Canelli, AT), ottimo luogo per consumare colazioni dolci e salate e assaggiare le specialità dolciarie canellesi. Usciti dalla "Pasticceria Artigiana" ci si trova in P.zza Carlo Gancia adibita a parcheggio e sede di mercato il mercoledì e il venerdì. Tenendosi a sinistra si raggiunge lo storico "Caffè Torino" (P79P+JV Canelli, AT) dove si può sostare degustando un bicchiere di Asti o Asti Secco all'ombra dell'altrettanto storico Platano. Svoltando a destra si raggiunge il Palazzo Comunale (P79Q+V7 Canelli, AT) in cui si trova il "Salone delle Stelle", frutto della ristrutturazione di un'antica cantina, generalmente aperto durante le manifestazioni. Di fronte l'abbandonato "Teatro Balbo", piccolo gioiello in attesa di un doveroso recupero. Ritornando sui propri passi e lasciando il Platano sulla sinistra si entra dopo pochi passi in p.zza Amedeo d'Aosta, il salottino di Canelli, trovando alla propria sinistra "Calici Enocaffè" (P79P+VG Canelli, AT), ottimo per un'aperitivo vista Castello Gancia e poco oltre la rinomata e storica "Pasticceria Bosca" (P79P+VF Canelli, AT). Superata Casa Scarazzini (P79P+XF Canelli, AT) si sale lungo via G.B.Giuliani trovando sulla destra il ristorante "Cà 'd Basan" (P7CP+37 Canelli, AT), ottima cucina tipica locale e vini del territorio. Poco oltre, sul lato opposto della strada, le "Cantine Bosca" (P7CP+52 Canelli, AT) e, ospitati nel Palazzo G.B.Giuliani l'ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, (P7CM+9V Canelli, AT), l'Enoteca Regionale di Canelli e dell'Astesana (P7CM+9W Canelli, AT) e il rinomato ristorante "Osteria dei Meravigliati" (P7CM+8V Canelli, AT). Sul lato opposto le "Cantine Contratto" (P7CM+CX Canelli, AT) e proseguendo lungo la via che si apre di fronte ad esse si raggiungono in pochi minuti le "Cantine Coppo" (P7CJ+4G Canelli, AT). Poco oltre si trova il rinomato e stellato "Ristorante S.Marco" (P79H+WW Canelli, AT). Ritornati sui propri passi, si supera l'edificio della "Contratto" e si sale a sinistra a raggiungere la piazza S.Tommaso su cui affacciano la Chiesa di S.Tommaso (P7CP+C3 Canelli, AT) e la più antica Chiesa dell'Annunziata (P7CP+98 Canelli, AT), ora a disposizione della comunità ortodossa canellese. Di fianco a quest'ultima sale l'acciottolato della "Sternia" (il cortile in dialetto locale) su cui si affacciano le abitazioni popolari dell'antico nucleo della città. Alcune di queste ospitano locali come "L'osteria della Sternia" (P7CP+C8 Canelli, AT) e il "Civico 15" (P7CP+GG Canelli, AT). Continuando a salire lungo la ripida Sternia ad ogni tornante si amplia la vista panoramica della Città e delle colline che la circondano, fino a sbucare in piazza S.Leonardo, nel borgo signorile di Villanuova dove troviamo l'antica chiesa di S.Rocco (P7CQ+M7 Canelli, AT) e di fronte la Parrocchiale di S.Leonardo (P7CQ+P9 Canelli, AT). Continuando a salire si supera la decorata "Casa Prato" ( P7CP+PV Canelli, AT) fino a raggiunge il Punto Panoramico poco sotto al Castello, il cui recente recupero ha rinominato questo percorso "La Via degli Innamorati". Da qui si può proseguire sulle strade di collina, immersi tra i vigneti di moscato, fino alla "Torre dei Contini"(P7F7+G5 Canelli, AT), su cui è anche possibile salire, da dove si ammira un panorama che va dalle più alte colline di Langa a sud ovest, alle colline dell'albese e alla piana cuneese fino a raggiungere il Monviso e le Alpi ad ovest, la pianura piemontese del Po fino al capoluogo Torino a nord ovest, tutto l'arco delle Alpi da sud ovest a nord est fino alla pianura lombarda e agli appennini a est e sud est. Per riposarsi da tutto questo camminare non c'è di meglio che un piatto e un bicchiere di buon vino locale da "Ma Vìn Wine&Food" (P79P+CG Canelli, AT), un caffè o un aperitivo al "Caffè Roma" (P79P+5H Canelli, AT) oppure una coppa di gelato al "Gelato Cafè" (P79Q+42 Canelli, AT) per poi ripartire e raggiungere le "Cantine Gancia" (P78Q+55 Canelli, AT), ristorarsi al Ristorante dell'Enoteca di Canelli "Casa Crippa" (P78Q+49 Canelli, AT) e, se si è mangiato troppo....proseguire tentando di raggiungere i crinali delle ripide colline di Langa lungo stradine tra boschi di castagni, rittani e vigneti.

Visite turistiche

Gancia è Canelli, Canelli è Gancia! Camillo Gancia, il primo a riuscire a spumantizzare il moscato, dopo averne appreso i segreti e le tecniche lavorando a lungo in Francia. Famosa Casa Vinicola che nel dopoguerra assurse a fama internazionale per la qualità dei suoi vini e per le sue sponsorizzazioni sportive. Le cantine storiche e moderne sono visitabili con guida su appuntamento. http://www.gancia.it/it/casa-gancia/la-cantina/
Gancia The Wine Shop
Gancia è Canelli, Canelli è Gancia! Camillo Gancia, il primo a riuscire a spumantizzare il moscato, dopo averne appreso i segreti e le tecniche lavorando a lungo in Francia. Famosa Casa Vinicola che nel dopoguerra assurse a fama internazionale per la qualità dei suoi vini e per le sue sponsorizzazioni sportive. Le cantine storiche e moderne sono visitabili con guida su appuntamento. http://www.gancia.it/it/casa-gancia/la-cantina/
Contratto: un nome, una cantina! Casa Contratto si è creata negli anni una fama nel settore degli sparkling wines di qualità. Sua è la cattedrale sotterranea più grande e spettacolare, favorita anche dalla posizione dell'azienda situata alle falde della collina su cui è addossata Canelli. Visite guidate su prenotazione. http://www.contratto.it/
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Contratto Winery
56 Via Giovanni Battista Giuliani
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Contratto: un nome, una cantina! Casa Contratto si è creata negli anni una fama nel settore degli sparkling wines di qualità. Sua è la cattedrale sotterranea più grande e spettacolare, favorita anche dalla posizione dell'azienda situata alle falde della collina su cui è addossata Canelli. Visite guidate su prenotazione. http://www.contratto.it/
La splendida Cantina storica della famosa casa vinicola Luigi Bosca, anch'essa "Cattedrale Sotterranea", merita indubbiamente una visita. Visite guidate su prenotazione: https://www.bosca.it/
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Cantine Bosca
23 Via Giovanni Battista Giuliani
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La splendida Cantina storica della famosa casa vinicola Luigi Bosca, anch'essa "Cattedrale Sotterranea", merita indubbiamente una visita. Visite guidate su prenotazione: https://www.bosca.it/
Cantine Coppo, anche loro appartenenti alle "Cattedrali Sotterranee" valgono bene una visita in considerazione della qualità delle loro produzioni e delle caratteristiche delle cantine. Visite su prenotazioni: https://www.coppo.it/
Coppo Srl
68 Via Alba
Cantine Coppo, anche loro appartenenti alle "Cattedrali Sotterranee" valgono bene una visita in considerazione della qualità delle loro produzioni e delle caratteristiche delle cantine. Visite su prenotazioni: https://www.coppo.it/